contro il dissenso: processi e polizia

ieri la situazione era questa: una scuola blindata da due file di celere e digos e 4 camionette accorse a difendere il potere e gli interessi delle banche. striscioni esposti recitavano “SOSPENSIONI E POLIZIA NON CI FERMERANNO. LA NOSTRA CONDOTTA: LA LOTTA!” e anche “docenti e studenti nè servi nè clienti” . questa l’ennesima risposta autoritaria e fascista da parte della questura di Milano e della presidenza del Tenca già autrice in passato di:

-2010: sospensione di alcuni studenti perchè avevano partecipato ad un collettivo sull’autogestione

-2010: sgombero con 4 camionette di celere, pompieri, ambulanza e digos al completo del liceo occupato (e denuncia degli studenti occupanti)

-2011: lettere di ammonimento per gli studenti che osavano portare argomenti di attualità all’interno delle grigia mura scolastiche. fra le altre cose: strappate dalla vice preside in persona decine di poesie  d’autore affisse ai muri della scuola da parte dei ragazzi del collettivo poichè “prive d’autorizzazione”. Dopo l’occupazione vengono processati 12 studenti

questo solo un breve sunto di quelle che sono le reazioni da parte della presidenza del liceo Tenca verso gli studenti che provano a vivere e ad interessarsi alla scuola . sospensioni, denunce, polizia e deserto.

scene di questo genere dimostrano solamente che i nostri atti di forza non sono abbastanza per sconfiggere la merda che ci circonda
a breve seguirà probabilmente il comunicato del collettivo

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Collettivo inizio anno- corteo 7 e 15 Ottobre