Premessa:

La realtà in cui viviamo ci obbliga a divenire attivi e consapevoli, per non soccombere alla società dell’immagine e dell’ipocrisia politica. La scuola ci vorrebbe insegnare che occorre formarsi un pensiero critico e autonomo. Nei cinque giorni di autogestione abbiamo cercato di lavorare su questo. Crediamo che creare spazi di autogestione culturale e politica, come studenti, sia un modo importante per farlo, per creare percorsi di formazione, di responsabilità e di messa in gioco di sè stessi in una scuola sempre più declassata e povera di risorse. I professori ci insegnano che nella vita niente è regalato, che affrontare il mondo fuori dalla scuola è difficile e impegnativo, che per ottenere qualcosa bisogna lottare. Con l’autogestione abbiamo cercato di applicare questi insegnamenti [continua]