Questa sera alle 18:00 c’è stato l’open-day! Il Collettivo ha pensato che fosse opportuno, visto che la nostra occugestione è finita sui giornali, presentarsi ai futuri Tenchini e ai loro genitori.

Abbiamo preparato un banchetto subito fuori dall’aula magna, offrendo ai genitori un caffè caldo e la possibilità di fare quattro chiacchiere con noi studenti.

Nel frattempo abbiamo anche distribuito il volantino che vi riportiamo qui sotto. [continua]

 

Intervista immaginaria dei genitori di futuri ipotetici Tenchini al collettivo ResisTenca.

 

Chi siete?

Siamo un gruppo di studenti del Liceo Tenca che si occupa sia di problemi della scuola, sia di tematiche esterne, politiche e sociali, da portare all’interno dell’istituto come argomento di dibattito e sensibilizzazione.Nonostante le età e i background siano molto differenti, non c’è nessun tipo di gerarchia e ognuno esprime liberamente le sue idee.

 

Cosa fate?

Ci riuniamo una volta a settimana per confrontarci tra noi e organizzare assemblee e iniziative all’interno della nostra scuola.

 

Che obiettivi avete?

Vorremmo portare all’interno della scuola dibattiti su temi d’attualità e partecipare alla vita politica delle scuole di Milano. Inoltre ci piace pensare che chi partecipa alle nostre iniziative non si senta solo di passaggio, perchè un collettivo in una scuola è l’amplificatore dei problemi degli studenti. l’unico soggetto che può realmente rappresentarli, in quanto aperto a tutti.

 

Abbiamo saputo che c’è stata un’autogestione. Perché?

Sì, abbiamo appena concluso tre giorni di autogestione. Il motivo che ci ha spinti a questo tipo di protesta è la riforma Gelmini. Come molte altre scuole che si stanno mobilitando, pensiamo che, per dirla in breve, i tagli che questa Riforma vuole operare siano indegni e dannosi, per non parlare dell’attacco alla scuola pubblica in favore della privata.A ridosso dell’approdo della Riforma a Camera e Senato (9 e 14 Dicembre) abbiamo ritenuto d’obbligo esprimere il nostro dissenso. Non volevamo però limitarci a gridare il nostro “No!” così abbiamo tirato fuori qualche idea propositiva per mantenere viva e attiva la scuola. I collettivi spaziavano dall’omofobia alle jam session, dal romanticismo nell’arte alla messa in scena di un provocatorio botta e risposta tra nord e sud Italia, da un’approfondita analisi del decreto Gelmini a un racconto di aneddoti da parte di ex-tenchini.

 

Sembra interessante! Però tutto questo non crea disagi all’interno della scuola?

Pensiamo che queste iniziative aiutino a sviluppare il senso critico dell’individuo, ma anche lo spirito di comunità. Riteniamo giusto affiancare alle normali attività didattiche momenti creati dagli studenti per gli studenti.Portare disordine all’interno della nostra scuola sarebbe controproducente: potrebbe spingere alcuni genitori ad iscrivere i loro figli ad una scuola privata, dove tutto ciò non accade.Il nostro intento è migliorare e difendere la scuola pubblica: farla apparire mal funzionante sarebbe come “tirarsi la zappa sui piedi”!

 

Vi aspettiamo numerosi l’anno prossimo,Buona serata a tutti!

Collettivo ResisTenca